Ortodonzia dell'adulto

Oggi un numero sempre maggiore di adulti migliora la propria occlusione o corregge il proprio sorriso grazie all’ortodonzia. Infatti, il trattamento degli adulti costituisce la principale area di crescita dell’ortodonzia attuale.
Gli adulti sono spesso ottimi pazienti, perché collaborano, mantengono un’igiene orale adeguata, sono puntuali e capiscono gli sforzi dell’ortodontista. D’altra parte, l’ortodonzia dell’adulto è spesso complicata e richiede la collaborazione con professionisti di altre discipline, come la parodontologia, la protesi, l’endodonzia o la conservativa.
Il piano di trattamento deve essere finalizzato a obbiettivi specifici, che rispecchino le priorità del paziente (l’estetica in primo luogo) e richiede la cooperazione multidisciplinare fin dall’inizio.

Un aspetto fondamentale, di cui l’ortodontista deve tenere conto, è la suscettibilità dell’adulto alla parodontite: ciò impone una diagnosi parodontale prima del trattamento ortodontico. Spesso arrivano allo studio ortodontico pazienti adulti che hanno visto i propri incisivi sventagliati o estrusi, pensano che il problema sia ortodontico, ignorando però la presenza della malattia parodontale che è la causa del movimento. Il paziente parodontale potrà comunque arrivare ad avere i denti diritti - proprio come un tempo - e qualche volta come nella foto che si portano con sé, solo dopo il trattamento ortodontico.

L’ortodonzia può tornare estremamente utile in previsione di una riabilitazione protesica. Talvolta i denti dell’adulto possono essere distribuiti in maniera sfavorevole per l’applicazione di protesi fisse e rimovibili nelle singole arcate, oppure possono essere posizionati in modo da rendere instabile l’occlusione. In questi casi, i movimenti ortodontici possono migliorare la situazione fino ad ottenere una posizione accettabile: in senso antero-posteriore, per una migliore distribuzione dei denti pilastro, in senso verticale, ad esempio, per un migliore rapporto corona/radice ed in senso trasversale per ottenere una migliore inclinazione.

Il posizionamento corretto dei denti consente anche una igiene migliore e quindi contribuisce a mantenere la salute parodontale. L’ortodonzia, in molti casi, permette di ottenere un risultato finale migliore con meno perdite dentali e con costi minori.

(Ref: Proffit W.R., Fields H.W Contemporary Orthodontics, Textbook, 3rd Edition)

Caso 1 - Affollamento incisivi inferiori

Il paziente di 32 anni ha chiesto l’allineamento degli incisivi inferiori per la difficoltà nelle manovre igieniche, e per l’estetica dentale.
Il paziente ha avuto una fase di trattamento con apparecchiature fisse, limitate all’arcata inferiore.

Caso 2 - Malocclusione in adulto

La paziente di 31 anni ha chiesto il trattamento ortodontico della malocclusione per problemi estetici e funzionali.
La paziente ha avuto una fase di trattamento con apparecchiature fisse, all’arcata superiore ed inferiore, per un totale di 18 mesi.

Caso 3 - Sventagliamento incisivi superiori

Sventagliamento degli incisivi superiori per malattia parodontale.
Il paziente, di 55 anni, ha chiesto il trattamento dello sventagliamento degli incisivi superiori per problemi estetici.
È stato però necessario l’intervento del parodontologo per il trattamento della parodontite, che causava lo spostamento dei denti.
Successivamente si è provveduto al trattamento ortodontico, che è avvenuto in 8 mesi.